Cinque attori di grande livello, Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase sono gli interpreti di REGALO DI NATALE, lo spettacolo tratto da uno tra i più belli e avvincenti film di Pupi Avati, in scena al Teatro dell’Accademia di Tuoro, mercoledì 31 gennaio, alle 21 e al Teatro Comunale di Todi, giovedì 1 febbraio, alle 21.
Originariamente ambientato negli anni ‘80, il testo è stato trasposto dal regista Marcello Cotugno nel 2008, anno in cui la crisi economica globale si è abbattuta sull’Europa segnando profondamente la società italiana, in risposta a recessione e precariato, il gioco d’azzardo ha vissuto una stagione di fulminante ascesa, e – dalle slot che affollano i bar e al boom del poker texano – si moltiplicano i luoghi e le modalità in cui viene praticato.
I soldi facili sono la chimera inseguita anche dai nostri protagonisti, in un crescendo di tensione che ci rivela mano dopo mano, come al tavolo verde questi uomini si stiano giocando ben più di una manciata di fiches. A dimostrazione di come alcuni valori fondamentali delle relazioni umane – amicizia, lealtà e consapevolezza di sé – stiano dolorosamente tramontando dal nostro orizzonte.
Con la sua stringente contemporaneità e la sua universalità fuori dal tempo, la parabola di Regalo di Natale è allora il trionfo del singolo sul collettivo, è la metafora del successo di uno conquistato a spese di tutti, è il simbolo di una teatralità doppia e meschina, è un’amara una riflessione su come stiamo diventando. O su come forse siamo già diventati.
Se il poker è lo specchio della vita, il teatro è il luogo dove attori e spettatori si possono rispecchiare gli uni negli altri. E due specchi messi uno di fronte all’altro generano immagini. Infinite.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.