Giovedì 2 Marzo, Teatro Comunale dell’Accademia
Poeta, drammaturgo e attore di talento singolare, il siciliano Franco Scaldati con la sua lirica surreale e raffinata ha dato voce a una marginalità sociale ed esistenziale di netta opposizione al potere e ai suoi condizionamenti. Enzo Vetrano e Stefano Randisi, artisti di acuta sensibilità, mettono in scena uno dei suoi testi più struggenti, Assassina.
Una vecchina e un omino vivono nella stessa casa, alla parete ci sono appesi i ritratti dei genitori, che di tanto in tanto fanno sentire la loro voce con lirici assoli o divertiti commenti. Ma la vecchina e l’omino non si conoscono, non si sono mai incontrati, anzi ignorano l’uno l’esistenza dell’altro. E quando improvvisamente, una notte, si scoprono a dormire nello stesso letto, che ognuno ovviamente giura essere il proprio, comincia un’infinita sequenza di battibecchi, interrogatori, accuse e smentite, scambi di identità…
Le musiche e i canti, composti dai Fratelli Mancuso, rielaborano in modo originale la tradizione popolare siciliana.
di Franco Scaldati
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi
e i Fratelli Mancuso
riduzione e regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
musiche e canti originali composti ed eseguiti in scena dai Fratelli Mancuso
una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione