Sabato 22 Luglio, alle ore 18:00, a Tuoro sul Trasimeno, presso la Biblioteca Comunale “Isabella Montanini Mezzasoma”, Elisabetta Bricca presenta il suo romanzo d’esordio “Il rifugio delle ginestre”.
Elisabetta Bricca
Dopo aver vissuto per molti anni nella città di Roma, Elisabetta e suo marito decidono di trasferirsi in Umbria con le loro figlie e con l’intento di condurre una vita più autentica, rinunciando alla sicurezza del lavoro, degli affetti e delle “abitudini cittadine”.
Dopo aver costruito con fatica un nuovo inizio, dedicandosi ai lavori manuali e al restauro di un vecchio casolare umbro abbandonato, ora godono della lentezza dei gesti quotidiani e della bellezza delle piccole cose, riuscendo ad affrontare con il sorriso ogni nuovo giorno della vita che loro stessi hanno scelto di vivere.
Romanzo “Il rifugio delle ginestre”
“Il rifugio delle ginestre”, uscito l’8 Giugno, e ambientato tra le colline umbre e le terre del Lago Trasimeno, narra la storia di Sveva, una donna che, abbandonata l’Umbria con l’intento di cancellare il suo passato, decide di vivere nella grande Roma dedicandosi a se stessa e al suo lavoro di copywriter.
Un giorno però, Sveva torna nella sua terra natia, per mantenere la promessa fatta alla madre in punto di morte. Nel ciondolo che l’accompagna fin da bambina, una radice di ginestra, simbolo di forza e attaccamento alle origini, proprio quelle a cui farà ritorno e che le permetteranno di riscoprire un passato di tradizioni popolari e antiche leggende che aveva dimenticato; un passato che è costellato di ricordi e segreti nascosti, di piccole tracce che la porteranno da un padre che non ha mai conosciuto, e che riusciranno a rispondere alle domande che la affliggono da anni.
Per Sveva, dunque, si tratterà non solo di un salto nel passato, ma anche di un percorso interiore che la condurrà a un nuovo inizio, perché “non è ma facile affrontare la verità, ma quando arriva il momento giusto, bisogna trovare il coraggio di cambiare”.
Locandina presentazione del libro “Il rifugio delle ginestre”
